Il batterio
Legionella spp è uno degli agenti di polmonite batterica e deve il suo nome
all’epidemia di polmonite che si verificò tra i partecipanti ad una riunione
dell’American Legion nell’estate del 1976 a Philadelphia: tra gli oltre 4000 veterani
del Vietnam (chiamati appunto “Legionnaires”) presenti, 221 si ammalarono
e 34 di essi morirono; solo in seguito si scoprì che la malattia era stata causata da un
“nuovo” batterio, denominato Legionella, che fu isolato nell’impianto di condizionamento
dell’hotel dove i veterani avevano soggiornato.
Attualmente al genere Legionella appartengono 52 specie e circa la metà di queste
risultano patogene opportuniste: L. pneumophila è la specie maggiormente implicata nella patologia umana.
Le legionelle sono ampiamente diffuse in natura, dove si trovano principalmente associate alla presenza
di acqua (superfici lacustri e fluviali, sorgenti termali, falde idriche ed ambienti umidi in genere).
Da queste sorgenti Legionella può colonizzare gli ambienti idrici artificiali (reti cittadine di distribuzione
dell’acqua potabile, impianti idrici dei singoli edifici, impianti di climatizzazione, piscine, fontane, ecc.)
che agiscono da amplificatori e disseminatori del microrganismo.
All'interno degli impianti idrici, Legionella può trovarsi sia in forma libera nell'acqua che ancorata al biofilm, cioè ad una pellicola di microrganismi (batteri, alghe, protozoi, virus, ecc.) immersi in una matrice organica, in cui questo batterio trova sostentamento e riparo da concentrazioni di biocidi che altrimenti sarebbero in grado di uccidere o inibire le forme a vita libera.
1. LA MALATTIA
2. COME SI TRASMETTE E COME SI DIFFONDE
3. FATTORI DI RISCHIO PER L'INFEZIONE
4. PREVENZIONE
5. SISTEMI DI CONTROLLO
6. VALUTAZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO
7. LINEE GUIDA