1.Cloro gassoso o ipoclorito (di Na o Ca): Legionella spp è particolarmente
resistente alla clorazione, soprattutto quando si trova in associazione con amebe
o cisti di amebe. L'iperclorazione shock prevede l'immissione nel sistema di dosi elevate
di cloro (20-50 mg/L), il drenaggio dell'acqua ed il passaggio di nuova acqua fino ad avere
una concentrazione di cloro di circa 1 mg/L.. L'iperclorazione continua consiste nell'iniezione
continua di cloro in modo da avere circa 2 mg/L di cloro libero ai rubinetti. I principali svantaggi
della clorazione sono la corrosione delle tubature, la formazione di sottoprodotti organici tossici
(trialometani), l'alterazione del sapore e dell'odore dell'acqua e la ricolonizzazione del sistema idrico
nel lungo periodo (la clorazione riduce ma non eradica Legionella in quanto non agisce efficacemente
contro amebe e biofilm).
2.Biossido di cloro E' un gas preparato in situ ed usato per la disinfezione dell'acqua potabile.
A differenza del cloro non determina formazione di clorofenoli maleodoranti e riduce fortemente il biofilm.
3.Clorammine (monoclorammina T) Sono più stabili del cloro libero, hanno un maggior potere residuo, non danno
origine a trialometani e penetrano meglio nel biofilm. Sono ancora in fase di sperimentazione.
4.Ozono Agisce rapidamente danneggiando il DNA batterico. E' più efficace del cloro ma non ha potere residuo.
5.Bromo E' usato per la disinfezione dell'acqua delle piscine e delle torri di raffreddamento, non per le acque potabili.
Ha proprietà simili a quelle del cloro, ma è meno efficace verso Legionella.
6.Perossido di idrogeno e argento Questo trattamento si basa sull'utilizzo di una soluzione stabile di perossido di idrogeno e ioni argento, che agiscono con effetto sinergico e sono in grado di demolire anche il biofilm. E' una tecnica recente che necessita di ulteriori conferme sperimentali.
Agenti non ossidanti Vari disinfettanti organici sono utilizzati contro Legionella spp: chetoni eterociclici, guanidine, amidi e glicoli alogenati, tiocarbammati, tiocianati, amine, aldeidi, ecc. In generale gli agenti non ossidanti sono meno efficaci.